Un vescovo di pessima qualità

[1] Fired Food Pantry Worker Files Lawsuit, Seeks Healing

[2] Food Pantry Worker Sues Catholic Bishop Who Fired Her For Being Gay

[3] Long considered KC’s racial dividing line, Troost Avenue is diversifying

[4] Lesbian Fired by Catholic Food Pantry Files Suit

[5] Kansas City Bishop Convicted of Shielding Pedophile Priest

[1] e [2] dicono che la Diocesi cattolica di Kansas City, Missouri (suffraganea dell'Arcidiocesi di Saint Louis, Missouri - non confondetela con l'Arcidiocesi di Kansas City, Kansas), torna agli onori delle cronache perché Colleen Simon, la direttrice della "food pantry" (il "banco alimentare") della chiesa cattolica di San Francesco Saverio, è stata licenziata dopo che il Kansas City Star ha rivelato in [3] che lei era la moglie della pastora Donna Simon, che officia nella chiesa luterana di San Marco - Speranza e Pace, nella medesima via (ma a più di tre kilometri di distanza, secondo Google Maps).

In teoria, questo genere di discriminazioni sarebbe lecito, anche in Italia; ma Colleen Simon ha fatto causa alla diocesi sostenendo che lei aveva sempre detto che era lesbica e che si era sposata (nello Iowa) l'anno prima che sostenesse i colloqui per l'assunzione - e la diocesi aveva sempre ribattuto che non era un problema.

Per lei ed i suoi avvocati questo significa che la diocesi sta compiendo un raggiro, ed il licenziamento è pretestuoso; considerato che lei ha dovuto combattere il cancro (è in remissione da tre anni), e che si trova con un sacco di spese sanitarie che non potrebbe pagare senza un lavoro ed un'assicurazione sanitaria, la causa per lei è questione di vita o di morte.

[4] è un articolo della più famosa rivista LGBT americana, "The Advocate", che garantisce che di questa storia si parlerà per tutto il paese ed a lungo.

Perché dico che la Diocesi di Kansas City, Missouri, "torna" agli onori delle cronache? Perché [5] dice che il suo vescovo, Robert Finn, è stato condannato nel settembre 2012 a due anni con la condizionale per aver coperto Shawn Ratigan, un prete che scattava foto pedoporno.

In [5] trovate anche i dettagli, e preferisco non tradurveli perché sono abbastanza sgradevoli. Robert Finn ha dovuto patteggiare la condanna per non affrontare un processo con giuria che avrebbe massacrato lui e la diocesi (in Pennsylvania un processo simile si è concluso con condanne dai tre ai sei anni di carcere, senza condizionale), costretto le piccole vittime ed i loro genitori a testimoniare a porte aperte, e messo in piazza le foto trovate nel computer del prete.

Ed il tribunale gli ha imposto, per avere la condizionale, di istituire dei corsi per i dipendenti della diocesi sulla pedopornografia e su come individuare gli abusi sui minori. E di devolvere 10 mila Dollari ad un fondo per pagare le terapie psicologiche alle vittime di quel prete.

Un vescovo non dovrebbe mettersi in condizione di farsi dire da un tribunale che cosa insegnare ai suoi "dipendenti". E credo che non ci volesse né a lui né alla diocesi un altro casino: che ripercussioni possono esserci sulla "condizionale" del vescovo se il tribunale civile trova che lui ha torto marcio?

Il caso Colleen Simon è caduto a fagiolo per gli attivisti LGBT meno ben disposti verso le chiese, e forse è stato tra quelli che ha convinto Obama, nel decreto presidenziale varato oggi, a consentire solo eccezioni estremamente limitate per motivi religiosi - per non ritrovarsi con casi come questo.

Del resto, non si capisce perché mai una lesbica sposata non possa dirigere un banco alimentare cattolico: il pane è buono indipendentemente dall'orientamento sessuale di chi lo dà. Non credo che la gente faccia a gara per lavorare in un banco alimentare - è un lavoro per gente estremamente motivata, e quella donna lo era.

Del resto, secondo [3], anche sua moglie, la pastora luterana Rachel Simon, gestisce opere di carità, e nella sua chiesa ospita pure un sindacato dei lavoratori dei fast-food o comunque sotto-sotto-sottopagati. La storia americana è piena di episodi feroci contro chi difende i diritti dei lavoratori, ed oserei dire che Rachel Simon rischia di più per questo che per la bandiera arcobaleno che da tre anni garrisce accanto alla sua chiesa.

Un nostro amico propone di pregare per la chiesa cattolica; io preciserei di pregare perché i suoi chierici abbiano la lucidità di valutare l'omosessualità senza farsi prendere dal panico. Una volta si era più bravi in questo.

Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale