Tutto questo mi ricorda l'essere
bisessuali, pansessuali o/e queer
considerando le seguenti
- Bisessuale è la persona conscia di provare attrazione per persone di entrambi i generi nei quali per convenzione si divide l’umanità – il maschile ed il femminile;
- Eterosessuale è la persona conscia solo dell’attrazione per persone di genere opposto al proprio;
- Omosessuale è la persona conscia solo dell’attrazione per persone di genere uguale al proprio;
- Queer è la persona che non tiene conto delle categorie (il genere e l’orientamento sessuale) implicite nelle definizioni precedenti.
- Pansessuale è la persona attratta da qualcuno indipendentemente dal suo sesso o identità di genere.
- Transessuale è la persona la cui identità sessuale fisica non è corrispondente alla condizione psicologica dell'identità di genere maschile o femminile.
Il nostro gruppo si occupa delle persone bisessuali e pansessuali, e la sua esistenza è più che giustificata dalla cruda realtà che denuncia l'attivista israeliana Shiri Eisner nel post che ho tradotto e commentato nel link
Perchè esistiamo?!
(tradotto da Raffaele Ladu)
Traducendo un post di Shiri Eisner, ho trovato questo brano:
Questo post è nato perché di recente ho cominciato a notare una disturbante tendenza nei discorsi bisessuali comuni, di far finta che la comunità bisessuale abbia "sempre" e comunque definito la bisessualità come un'attrazione (non binaria) verso "lo stesso e gli altri" generi, anziché come un'attrazione (binaria) verso "sia gli uomini che le donne". Questa tendenza è tanto erronea quanto pericolosa, in quanto dà una falsa immagine delle realtà e storie bisessuali, in cui il movimento bisessuale comune ha usato (ed usa di routine) ampiamente definizioni binarie ed un linguaggio binario.
In realtà, le definizioni di bisessualità come attrazione verso "ambo i generi" o verso "uomini e donne" abbondano negli scritti bisessuali sia passati che presenti, di attivisti ed accademici. Se c'è sempre stata gente nei movimenti bi che ha definito la bisessualità come attrazione verso i generi "uguale + diversi" o come attrazione verso "più di un genere", sostenere che questo è l'unico modo in cui la bisessualità è stata mai definita dal "movimento" è fuorviante e non ha niente a che fare con le realtà e le storie dei medesimi movimenti bisessuali.