Vi traduco quest'utile articolo di The Advocate.
(inizio)
Bisessualità
STUDIO: La bifobia mette gli uomini bisessuali a rischio di MTS
Secondo un nuovo rapporto dei CDC, la bifobia impedisce agli uomini bisessuali di fare il test e di fare il coming out come bisessuali.
Di Eliel Cruz. 26 Giugno 2014 4:17 PM ET.
STUDIO: La bifobia mette gli uomini bisessuali a rischio di MTS
Secondo un nuovo rapporto dei CDC, la bifobia impedisce agli uomini bisessuali di fare il test e di fare il coming out come bisessuali.
Di Eliel Cruz. 26 Giugno 2014 4:17 PM ET.
Un nuovo studio pubblicato domenica dai Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie rivela che gli uomini bisessuali esperiscono una maggior prevalenza di infezione da HIV degli uomini etero, e potrebbero essere a maggior rischio di altre infezioni sessualmente trasmesse degli etero e dei gay, in gran parte a causa della bifobia nella società.
Lo studio, pubblicato nell’American Journal of Preventive Medicine, conferma che gli uomini che fanno sesso sia con gli uomini che con le donne (MSMW) – non importa se si identificano come bisessuali o meno – hanno delle peculiari necessità sanitarie che distinguono questa popolazione dagli uomini che fanno sesso con uomini, e dagli uomini che fanno sesso con donne. Lo studio conclude che questi uomini sono sproporzionatamente colpiti dall’HIV, anche se questo non significa che gli uomini bisessuali costituiscono un “ponte” nella trasmissione dell’HIV alle donne eterosesuali, avverte il rapporto. Invece, la bifobia sperimentata dagli uomini che fanno sesso con uomini e donne può ostacolarli nel coming out, nel fare il test, e nel farsi curare.
“La bifobia sociale – gli atteggiamenti ed i comportamenti negativi verso gli individui bisessuali – ha una prevalenza superiore a quella dei sentimenti antigay”, ha detto l’autore dello studio William Jeffries, della Divisione HIV/AIDS nel Centro Nazionale dei CDC per l’HIV/AIDS, l’Epatite Virale, e la Prevenzione della TBC, in un comunicato stampa. “Talvolta viene perpetrato dalle lesbiche e dai gay, e dai professionisti della salute pubblica che interagiscono con gli MSMW. La bifobia può manifestarsi nella credenza erronea che gli MSMW sono uomini gay velati e, specialmente i neri, i responsabili della trasmissione dell’HIV alle donne”.
“Sperimentare questi sentimenti può contribuire all’isolamento sociale degli MSMW ed al loro stress psicologico, che può a sua volta aumentare il rischio di HIV/MTS (Malattie a Trasmissione Sessuale) attraverso l’uso di droghe, comportamenti sessuali a rischio, ed il tenersi alla larga dai servizi di prevenzione”, continua Jeffries. “I ricercatori hanno sostenuto che la bifobia può spiegare come e perché alcuni MSMW evitano di fare il test HIV, fanno uso di droghe, ed hanno un gran numero di partner sessuali. Per esempio, poiché la bifobia si manifesta nella credenza che la bisessualità non sia un orientamento sessuale legittimo, gli MSMW possono sentirsi inclini a convalidare pubblicamente la loro bisessualità con molteplici relazioni sessuali con uomini e donne”.
Lo studio dei CDC riconosce che gli uomini bisessuali rappresentano una piccolo parte della popolazione dotale, ma nota anche che questa popolazione è sottostudiata. Anche se gli studi precedenti hanno mostrato che gli uomini bisessuali corrono meno rischi di contrarre MTS e l’HIV degli uomini gay, il rapporto di domenica ha trovato che gli uomini bisessuali ricevono anche minor trattamento a causa della bifobia dentro e fuori della comunità LGBT. Molti uomini bisessuali hanno paura di fare il coming out come bi ai fornitori di servizi sanitari, a causa della mancanza di educazione e comprensione [di questi ultimi].
Lo studio metteva in risalto particolare gli uomini bisessuali di colore, in quanto devono affrontare particolari barriere per il trattamento e la prevenzione, tra cui il razzismo, la povertà, l’omofobia, e lo sproporzionato tasso di incarcerazione. Questi sono aspetti socioculturali unici che, ha rilevato lo studio, contribuiscono ad accrescere la suscettibilità al contrarre le MTS e l’HIV.
Lo studio inoltre abbozza dei suggerimenti per ridurre i rischi per questa popolazione, iniziando con campagne di marketing sociale bi-specifiche per aumentare il ricorso al test ed al preservativo, specialmente tra gli uomini bi di colore. Jeffries suggerisce anche di creare dei programmi di educazione sessuale per i giovani che si identificano come bisessuali, e che i fornitori di servizi sanitari ricevano un addestramento alla sensibilità bisessuale per meglio servire i loro pazienti bisessuali. Lo studio evidenzia inoltre l’importanza dei gruppi di sostegno bisessuale per aumentare il successo nelle cure per le persone bi.
(fine)
Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale