[2] US cuts aid to Uganda over anti-gay law
[1] conferma la notizia già anticipata qui, secondo cui Obama vieterà le discriminazioni antigay a tutti gli appaltatori che lavorano per il governo federale; aggiunge inoltre che la maggior parte degli enti federali parificherà le coppie sposate omosessuali a quelle eterosessuali, cosa che porterà loro sostanziosi benefici.
La parificazione non sarà completa perché alcuni diritti li può regolare solo il Congresso, attualmente a maggioranza omofoba - scusate, volevo dire repubblicana. È comunque un passo avanti.
[2] dice che gli USA hanno deciso di prendere provvedimenti contro l'Uganda, ovvero:
- tagliare gli aiuti economici (verranno versati non più al governo ugandese, ma ad organizzazioni non governative o dirottati verso altri paesi africani);
- annullare un'esercitazione militare congiunta - gli USA la faranno con altri paesi africani, ma non con l'Uganda;
- negare il visto alle persone coinvolte in violazioni dei diritti umani - compresi i diritti LGBT; il precedente che mi viene in mente è quello della Shoah: come ben sa chi si è recato negli USA, per mettervi piede occorre dichiarare di non aver preso parte al genocidio nazista contro gli ebrei.
Ve li immaginate gli omofobi nostrani che devono rinunciare a recarsi negli USA per turismo, visita a parenti, studio, lavoro, in quanto coinvolti in un complotto anti-LGBT?
Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale