Ho visto ieri nelle Librerie Paoline di Via Nizza a Verona il libro Bruce, Brenda e David, di John Colapinto, pubblicato dalle medesime Edizioni Paoline.
Non ho letto il libro, ma mi ha colpito la frase in quarta di copertina:
(...) Un caso di cui la comunità scientifica ha conosciuto per anni solo un resoconto fasullo, fondando su di esso una popolare teoria "scientifica" sul genere.
Il problema è che il caso di David Reimer (di cui parla appunto il libro) è ben noto alle persone, agli attivisti ed agli intellettuali LGBTQAI.
Ed infatti la più quotata di loro, Judith Butler, ha dedicato un intero capitolo del suo libro "La disfatta del genere" al caso Reimer, traendone proprio la lezione che vuole insegnare John Colapinto: il corpo pone un limite ai generi che possono essere imposti ad una persona.
Non è vero quindi che il fraintendimento (di cui si è resa rea la comunità scientifica) del caso Reimer sia alla base delle teorie queer, oppure, per citare il sito web delle Edizioni Paoline, delle scelte di “reindirizzamento” di un numero incalcolabile di persone, anzi!
David Reimer ha subìto una sorte molto simile a quella delle persone intersessuali (il link precedente su di lui punta appunto ad un'associazione di intersessuali): avendo esse organi genitali ambigui, vengono assegnate ad un sesso che può non corrispondere all'identità di genere che svilupperanno.
Non solo: spesso vengono sottoposti ad operazioni puramente cosmetiche per dare ai loro organi genitali un aspetto conforme a quello del sesso attribuito loro - operazioni ben poco reversibili e che possono nuocere gravemente alla funzione riproduttiva e sessuale di chi le subisce.
Certo, in alcuni casi è necessario intervenire urgentemente per salvare la vita al paziente (l'intersessualità spesso si accompagna a gravi malformazioni dell'apparato urinario), ma, superata l'eventuale urgenza, la cosa migliore da fare sarebbe pazientare, attribuire al neonato un sesso provvisorio, ed aspettare che il soggetto intersessuato sviluppi ed esprima la propria identità di genere, diventi adulto, possa decidere autonomamente se accettare il sesso provvisoriamente attribuitogli alla nascita od essere assegnato a quello opposto, e sempre autonomamente scelga se e come ritoccare i propri genitali.
Gli eteronormativi che si commuovono giustamente per le sofferenze di David Reimer non muovono un dito per difendere le persone intersessuali dai soprusi inflitti loro.
E spesso accusano gli attivisti LGBTQAI di essere d'accordo con coloro che hanno nuociuto a David Reimer, pur essendo palesemente falso.
Negli USA le persone intersessuali hanno costituito l'associazione ISNA; in Italia il movimento intersessuale è agli inizi - so che esiste a Firenze uno sportello di ascolto intersessuale gestito da Ireos - Comunità Queer Autogestita; a livello internazionale esiste l'organizzazione OII, ed il 26 Ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Internazionale della Consapevolezza degli Intersessuali.
Raffaele Ladu