Nove ex-ex-gay denunciano pubblicamente le terapie riparative

[1] Former Ex-Gay Leaders Unite in Opposition to Conversion Therapy

Come dice [1], nove ex-capi di movimenti di ex-gay hanno pubblicato giovedì 31 Luglio 2014 una lettera aperta congiunta in cui affermano:
"Come ex-capi di movimenti di ex-gay, essendo stati testimoni degli incredibili danni inflitti a coloro che hanno tentato di cambiare il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere, noi ci uniamo nel chiedere che siano vietate le teorie di conversione. È nostra ferma convinzione che è molto più produttivo sostenere, consigliare e guidare le persone LGBT in modo che accettino quello che sono in modo da vivere vite felici e ben equilibrate. Sosteniamo pienamente lo scopo di #BornPerfect [Web, Twitter] di farla finita con le terapie di conversione".
Ecco l'elenco dei firmatari (in ordine alfabetico):
  1. Brad Allen, ex coordinatore della rete delle chiese di Exodus International;
  2. Darlene Bogle, fondatrice ed ex direttrice di Paraklete Ministries;
  3. Michael Bussee, cofondatore of Exodus International;
  4. Catherine Chapman, ex direttrice del Ministero per le Donne della Portland Fellowship;
  5. Jeremy Marks, fondatore di Courage UK ed Exodus Europe;
  6. Bill Prickett, fondatore ed ex-direttore esecutivo di Coming Back;
  7. Tim Rymel, ex direttore delle relazioni esterne di Love in Action;
  8. Yvette Cantu Schneider, ex direttrice esecutiva di Living in Victory Ministry ed ex direttrice del Ministero per le Donne di Exodus International [ne ho già parlato qui];
  9. John J. Smid, ex direttore esecutivo di Love In Action membro del direttivo di Exodus International.
La piantiamo, una buona volta?

Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale