Una risposta ad Agere Contra

[0] http://www.agerecontra.it/public/pres30/?p=12401

[1] http://bisessualitaliani.blogspot.it/2013/06/tra-bi-e-trans-spesso-ce-la-fobia.html


Io distinguerei il titolo dall'articolo: il titolo cerca di far sensazione con un minestrone di tag (bisessuale, lesbiche, gay, odio), non rispecchia pienamente l'articolo, ma una piccola risposta la merita.

Innanzitutto, le grandi organizzazioni bisessuali americane (Bisexual Resource Center; BiNet USA; BiRequestBisexual Organizing Project; Bisexual.org - e certo ce ne sono altre che non conosco) sono a favore del matrimonio egualitario; certo, ci sono eccezioni notevoli, come l'attivista israeliana Shiri Eisner - ma la loro contrarietà ha motivazioni radical queer, comuni anche a persone ed organizzazioni non specificamente bisessuali.

In una parola: non è l'atteggiamento nei confronti del matrimonio egualitario a distinguere i bisessuali dai monosessuali - distingue semmai le persone e le organizzazioni l'una dall'altra.

Robert Oscar Lopez, quindi, si dichiara bisessuale, ma rappresenta solo se stesso, in quello che è con ogni evidenza un attacco all'omogenitorialità.

Si potrebbe rispondergli ricordando che il binarismo di genere è una finzione sociale (le moderne definizioni di bisessualità lo evitano infatti  scrupolosamente - vedi l'articolo [1]), che i ruoli sessuali e genitoriali sono diversi nelle diverse culture, e che l'eccellenza nell'educazione non impone che i genitori siano necessariamente due ed assumano ruoli rigidamente complementari - quindi non si capisce quale sconvolgimento porti nella vita di un bimbo un'educazione non eteronormativa.

Del resto, chi rimane orfano non può ricevere un'educazione come la vorrebbe Robert Oscar Lopez, ma non capisco perché lui si lamenta dei divorziati e non dei vedovi che non si risposano. Anzi, lui dice che l'essere orfano è un danno, ma avere due genitori del medesimo sesso è danno peggiore.

Usando argomentazioni più semplici, si potrebbero ricordare i molti studi che mostrano che le coppie omogenitoriali non sono peggiori di quelle eterogenitoriali. Ed insinuare che le coppie omogenitoriali possono essere molto ricche mi ricorda le insinuazioni che sento ogni tanto nei confronti degli ebrei: ce ne sono di ricchi (come Soros) e potenti (come lo è stato Kissinger), ma non fanno affatto la media, ed io ne conosco alcuni che faticano a sbarcare il lunario - e sono fortunati perché in Italia non rischiano ora quello che rischiano in altri paesi del mondo od altre epoche storiche.

Ma l'argomentazione più efficace la devo ad un sacerdote cattolico che una volta ebbe il coraggio di ascoltare un gruppo di omosessuali - il suo era il coraggio dell'umiltà, perché sapeva di non essere un esperto in materia, e che non poteva fare altro che ascoltare quello che gli omosessuali avevano da dirgli. Nella sua risposta disse che si rendeva conto che di loro si dicevano delle grandi assurdità, come ad esempio quella sull'inidoneità di due genitori dello stesso sesso ad educare.

Egli ricordò di essere entrato in seminario a 10 (dieci) anni, e che da allora fu educato solo da maschi - ma non gli sembrava di esserne uscito poi così male!

Non credo che Robert Oscar Lopez riuscirebbe a smentirlo, e non credo che riuscirebbe a spiegare perché due genitori maschi sono un male, qualche decina sono un bene.

A questo punto uno si chiede perché Agere Contra non chiede che vengano sprangati i seminari minori e che ai seminari ed agli ordini religiosi vengano ammessi solo maggiorenni.

Per quanto riguarda l'odio che secondo Robert Oscar Lopez le coppie gay spargerebbero nei confronti delle coppie etero, non ho conosciuto nessuna coppia gay che corrisponde alla descrizione - ed io e  mia moglie frequentiamo diverse associazioni LGBT.

Raffaele Ladu