La bifobia ed i diritti LGBT secondo l'UNISON

L'UNISON ha voluto celebrare il Bi Pride (23 Settembre) 2013 pubblicando il 16 Settembre 2013 il volantino che qui traduciamo (originale in: http://bit.ly/1gsVijQ).

(inizio)

Bisessualità: un problema sindacale

UNISON è uno dei più grandi sindacati del Regno Unito, con più di 1,3 milioni di iscritti. Noi rappresentiamo tutto il personale che fornisce servizi pubblici, sia nel settore pubblico che in quello privato.

Unison ha una lunga ed orgogliosa storia sull’eguaglianza. Noi riconosciamo che le persone bisessuali devono affrontare dei problemi particolari al lavoro e cerchiamo di combattere i pregiudizi bifobici e la discriminazione.

Bisessuali sono le persone che provano attrazione per più di un genere. L’Equality Act del 2010 (http://bit.ly/aA0iaW) protegge le persone bisessuali (e le lesbiche, i gay e gli eterosessuali [sic!]) dalla discriminazione a causa del loro orientamento sessuale.

Bifobia – i fatti

La bifobia è il pregiudizio e la discriminazione contro le persone bisessuali. Una ricerca pubblicata nel Maggio 2013 mostra che le persone bisessuali sperimentano livelli di discriminazione sul lavoro ancora superiori a quelli degli uomini gay. Le persone bisessuali hanno ben maggiore probabilità di sentire che devono nascondere il loro orientamento sessuale in banca rispetto alle persone lesbiche e gay (ben poche persone eterosessuali nascondono il loro orientamento sessuale). Le donne bisessuali sono quelle che con meno probabilità denunciano delle discriminazioni, dacché credono che no verrebbero prese sul serio dacché “succede in continuazione”. I dettagli della ricerca [in inglese] sono qui: http://bit.ly1aISZKU.

Questi risultati confermano un rapporto pubblicato l’anno scorso dall’Open University (URL originale: http://bit.ly/12qdoMx , URL della traduzione italiana curata da Lieviti: http://bit.ly/1gsWG63) che mostra che di tutti i grandi gruppi basati sull’orientamento sessuale, le persone bisessuali hanno i più gravi problemi di salute mentale, tra cui più alti tassi di depressione, ansia, autolesionismo e suicidio. Questo è direttamente legato agli alti livelli di pregiudizio bifobico e discriminazione.

[In Italia una ricerca significativa sulla situazione lavorativa delle persone LGBT in generale, e che individua bene i problemi di quelle bisessuali in particolare, è stata svolta nel 2011 dall'Arcigay ed è culminata nel report Io sono Io lavoro (http://bit.ly/1aQsowD) - alcune considerazioni sul report le abbiamo fatte qui (http://bit.ly/1f12DJo).]

La bifobia si pasce di diversi miti e stereotipi che vanno dall’essere le persone bisessuali avide e promiscue, all’essere la bisessualità “solo una fase”, oppure assolutamente inesistente. Le persone bisessuali devono fare il “coming out” più volte per impedire che le persone presumano un loro orientamento sessuale sbagliato.

Affrontare la bifobia sul posto di lavoro.

I sindacati esistono per difendere i loro membri dalla discriminazione e per operare per condizioni di impiego migliori. Perciò affrontare la bifobia sul posto di lavoro è chiaramente un problema sindacale.
I lavoratori bisessuali possono sentirsi particolarmente isolati, sperimentando lo stigma da parte sia dei colleghi etero che dei colleghi lesbici e gay. Loro [qui la frase si interrompe]
Anche se molte politiche di eguaglianza sul posto di lavoro fanno riferimento alle persone lesbiche, gay e bisessuali, poche fanno più che un riferimento pro-forma all’esistenza ed ai diritti dei lavoratori bisessuali.

Che importanza ha se il tuo orientamento sessuale è invisibile al lavoro?

Importa, perché nascondere una parte centrale di quello che sei nuoce alla tua prestazione lavorativa, alla tua dignità ed alla tua salute mentale.
Il rapporto dell’Open University sulla bisessualità raccomanda:
  • informati ed evita gli stereotipi;
  • separa la bifobia dall’omofobia, riconoscendo che ci sono problemi specifici che le persone bisessuali devono affrontare;
  • tra questi problemi ci sono l’invisibilità, gli stereotipi sull’avidità o la promiscuità, e le pressioni ad essere o gay o etero;
  • assicurati che la bisessualità sia specificamente riportata nelle politiche di eguaglianza;
  • non presumere che tutti i bisessuali siano uguali: le persone bisessuali vengono da tutte le porzioni della società;
  • riconosci il ruolo che la bifobia gioca negli esiti negativi per le persone bisessuali.
UNISON approva ed avalla queste raccomandazioni e chiede ai datori di lavoro di adottarle. Sono azioni semplici, ma possono trasformare l’esperienza quotidiana dei lavoratori bisessuali.

UNISON – sempre al tuo fianco

Noi siamo determinati ad accertarci che i problemi bisessuali siano pienamente affrontati nel nostro lavoro. Ci sono degli incontri annuali per gli iscritti bisessuali per permettere loro di fare rete, identificare i problemi e discutere le proposte per la conferenza nazionale LGBT. Ci sono seggi riservati per le persone bisessuali nella commissione nazionale LGBT. Gli iscritti bisessuali si incontrano inoltre nella nostra conferenza nazionale LGBT.
Se subisci discriminazione bifobica al lavoro, contatta il tuo rappresentante locale per sostegno e consiglio. Ci sono anche delle informazioni nel sito web dell’UNISON.

Come puoi essere coinvolto

Ognuna delle 12 regioni UNISON ha un gruppo LGBT. Hanno delle mailing list confidenziali ed incontri regolari, organizzano della formazione, eleggono dei rappresentanti alla commissione nazionale LGBT dell’UNISON e giocano un ruolo attivo in tutto il lavoro del sindacato nella regione.
Alcune filiali [branches] hanno il loro proprio funzionario LGBT. I loro nomi ed indirizzi dovrebbero essere ampiamente pubblicizzati nella filiale, cosicché tu possa trovarli senza svelarti. Il tuo gruppo regionale può dirti quali filiali hanno gruppi LGBT.
Tutte le filiali dovrebbero avere un coordinatore per l’eguaglianza e molti hanno rappresentanti dell’eguaglianza sul posto di lavoro.
Per saperne di più [ovviamente le informazioni riguardano il sindacato britannico UNISON – le “localizzeremo” non appena possibile]:
  • visita le nostre pagine web http://www.unison.org.uk/out;
  • chiama UNISONdirect 0845 355 0845;
  • scrivi a Carola Towle, national officer – LGBT Equality, UNISON Centre,130 Euston Road, London NW1 2AY;
  • manda una mail a out@unison.co.uk.
(fine)

È troppo chiedere che i seguenti sindacati, che non hanno solo 1,3 milioni di iscritti, ma (nel 2010, secondo questo documento, che pure esprime forti dubbi sulle cifre riportate: http://bit.ly/1dlw1bq):
  • CGIL:    5.748.269 iscritti
  • CISL:    4.542.354 iscritti
  • UGL:     2.377.529 iscritti
  • UIL:     2.184.911 iscritti
  • CONFSAL: 1.818.245 iscritti
imitino i loro colleghi britannici nell'organizzarsi in pro dei lavoratori LGBT?
Raffaele Ladu