Si può chiamare ancora Arcilesbica Nazionale?

Apprendo, sconcertata, che il congresso di Arcilesbica è stato vinto dalle separatiste radicali che, pensavo, fossero una minoranza all'interno del movimento lesbico. Si aprono quindi, dal mio punto di vista, momenti poco felici per il movimento LGBT.
Momenti di rottura e separatismo. Come possono rimanere insieme anime che chiedono cose diametralmente opposte? Un movimento in cui uno degli organi direttivi più importanti per le amiche lesbiche ha espresso, in più occasioni, posizioni dubbie su Trans, transgender, gay e bisessuali? Che si oppone, con esasperante cocciutaggine, al dialogo su temi importanti come la GPA? Ora, chiedo alle amiche lesbiche è questa la rappresentanza che volete?
 E che ruolo avrà Arcilesbica all'interno del movimento omosessuale italiano? Si potrà ancora dire che l'ArciLesbica Nazionale rappresenta il movimento lesbico italiano? . Spero proprio di no!
Invito tutte le mie amiche lesbiche a fare una riflessione e cercare di far parte di un'associazione che le  rappresenta.
   Come si può escludere il resto del mondo e pretendere di essere riconosciute come parte di esso?
Con questo comunicato noi come associazione Lieviti prendiamo le distanze da questa posizione di chiusura e di allontanamento verso l'intero mondo LGBT
Crediamo però che nonostante il nome il dato di fatto è che ci sono più lesbiche fuori dall'ArciLsbica Nazionale che dentro e non riconosciamo in ArciLesbica Nazionale un'autorità che non esiste nei confronti della realtà lesbica italiana. Siamo convinti che Arcilesbica Nazionale esprime una posizione minoritaria del movimento lesbico.