Israele è attualmente (la Norvegia lo seguirà presto) l’unico paese in cui vige il servizio di leva sia per gli uomini (36 mesi) che per le donne (18 mesi); dopo il congedo, si può essere chiamati a servire nella riserva per un mese all’anno.
Può capitare che i due genitori di una famiglia siano chiamati a servire contemporaneamente nella riserva, ed allora uno dei due può chiedere il rinvio per non lasciare i figli del tutto soli.
Finora soltanto i genitori sposati potevano avere il rinvio, ed in Israele non c’è il matrimonio egualitario (ci si limita a trascrivere i matrimoni celebrati all’estero).
Ora però si concede il diritto al rinvio a tutte le famiglie di fatto registrate presso il Bituach Leumi = Sicurezza Sociale Nazionale, comprese le famiglie omogenitoriali.
La soluzione non è perfetta (l’avvocato Michal Eden avverte che, a causa delle disparità di genere nel Bituach Leumi, molte famiglie di fatto non si registrano), ma è un significativo miglioramento.
Ah, anche i genitori single di figli di età minore di 18 anni possono avere un rinvio del servizio nella riserva – la disparità di genere fa comunque capolino, perché le madri single vedono la richiesta accolta automaticamente, i padri single valutata caso per caso.
Auguri ai genitori israeliani. Certo, i riservisti in coppia omosessuale non potranno comportarsi come quello di questa barzelletta:
"Comandante, comandante, ho bisogno di una licenza, subito!"
"Soldato, stai scherzando? Il turno di riserva dura un mese soltanto, non puoi chiedere licenze. Ed a che pro?"
"Mia moglie sta per avere un figlio!"
"E quando avverrà il parto?"
"Fra nove mesi!"
Raffaele Yona Ladu