Dietro l'LGBT-fobia l'antisemitismo


L'articolo di Adista qui citato mi ha particolarmente stupito: le Edizioni Paoline pubblicano libri contro l'omosessualità e che esaltano le terapie riparative (uno mi sono divertito a stroncarlo ferocemente qui, e potrei fare ancora meglio), eppure le Librerie Paoline sono state boicottate da Forza Nuova per aver messo in vendita dei libri contro il bullismo omofobico, cosa che a detta di Forza Nuova significava esaltare l'ideologia del gender.

Non credo che Forza Nuova sia così poco intelligente da non rendersi conto che una rondine non fa primavera, e che le Paoline sono gelide verso le minoranze  sessuali. Quello che penso è che Forza Nuova cercasse un pretesto per attaccare le Paoline, e lo abbia trovato nei due libri in questione.

Se non era l'atteggiamento verso le minoranze sessuali il problema, qual era? Il mio sospetto è che fosse l'atteggiamento verso gli ebrei.

Ebrei e minoranze sessuali condividono la stessa scomoda posizione nell'immaginario di Forza Nuova: di nemici dell'umanità da contrastare ad ogni costo. Non così nella chiesa cattolica del 2014, che le Paoline rappresentano bene: gli ebrei sono persone di media qualità, magari con qualche pregio in più, culturale o religioso, mentre le minoranze sessuali sono persone di qualità inferiore alla media, che devono imparare a stare al loro posto.

Pertanto, è facile trovare nelle Librerie Paoline delle edizioni ebraiche della Bibbia, dei libri di preghiera ebraici (il mio primo siddur l'ho comprato lì), e molti libri che parlano positivamente della cultura e della storia ebraica, ma non si può pretendere di trovarvi i libri dell'ebrea lesbica Judith Butler, la miglior teorica queer attualmente in circolazione (ed è un peccato, perché questo farebbe cessare molta disinformazione in materia).

Ma gli ebrei sono protetti dalla Legge Mancino, le minoranze sessuali no. Per cui, chi ha in uggia le Librerie Paoline per il loro "filosemitismo", e non vuole rischiare la corte d'assise, non ha che da aspettare il momento per attaccarle per il loro presunto atteggiamento verso le minoranze sessuali.

L'attacco è comunque efficace anche contro gli ebrei, non solo contro le minoranze sessuali. Infatti, sia l'antisemitismo che l'LGBT-fobia hanno origini religiose, e chi li propugna sembra aver imparato solo una cosa dalla religione cristiana cattolica: che esistono persone maledette solo perché esistono.

La chiesa cattolica ha cercato (non ancora in modo convincente) di smontare questo pregiudizio quando applicato agli ebrei; non lo ha fatto nel caso delle minoranze sessuali, e questo lascia una falla aperta: chi vuole rinchiudere gli ebrei nel ghetto non ha che da convincere il pubblico che è lecito pensare ad alcune persone come maledette da Dio e bistrattarle di conseguenza.

Poi, non ci vuol molto ad estendere il ragionamento dalle minoranze sessuali a quelle religiose ed etniche, come appunto gli ebrei, i mussulmani, gli immigrati, eccetera. Nessuno dovrebbe scordare quello che accadde nella Prima Crociata: doveva liberare il Santo Sepolcro dai mussulmani, ma al loro passaggio i crociati massacrarono gli ebrei che incontrarono, in quanto appunto non cristiani.

Non mi stupisco che Forza Nuova faccia questo; mi stupisco molto invece che la chiesa cattolica abbia deciso di combattere una battaglia contro il mondo moderno prendendo a bersaglio proprio le minoranze sessuali e cercando di negare il loro diritto alla dignità umana, con argomenti simili a quelli con cui nel 19° Secolo si oppose all'emancipazione degli ebrei e non si oppose alle Leggi Razziali del 1938-XVI [un anno davvero da culo!] se non per un'inezia.

L'unica cosa che può guadagnarci è venire ricordata insieme con la Chiesa Riformata Olandese del Sudafrica, che diede copertura ideologica all'apartheid, per questo fu espulsa dal Consiglio Mondiale delle Chiese nei primi anni '80, e sempre per questo nel 1997 dovette scusarsi di fronte alla Commissione per la Verità e la Riconciliazione (vedi qui).

Uno potrebbe rispondere: il razzismo non è paragonabile all'LGBT-fobia, perché la razza è un tratto somatico [per il fascismo italiano non era così: vedi qui], l'orientamento sessuale non si sa se è un tratto ereditario, congenito od acquisito.

Ed infatti io non paragono le minoranze sessuali ai neri, bensì agli ebrei. È vero che la maggioranza degli ebrei lo è per aver ereditato l'ebraicità dalla madre, ma una persona può smettere di essere ebrea convertendosi ad un'altra religione.

La possibilità concreta e spesso sollecitata di abbandonare l'ebraismo rende il perseverare nell'essere ebrei una scelta autentica e difficile - eppure nessuno che non sia un antisemita direbbe che gli ebrei non possono lamentarsi del male che viene fatto loro perché se lo sono voluto e continuano a volerlo ogni giorno perseverando.

Idem per le minoranze sessuali: non ha importanza sapere che cosa fa sì che alcune persone appartengano ad una minoranza ed altre alla maggioranza etero cis, e non ha importanza sapere se è possibile l'"assimilazione" di chi appartiene ad una minoranza alla maggioranza [l'esperienza dice di no - 28 secoli di omofobia non hanno fatto scomparire l'omosessualità nemmeno in Persia (vedi qui)] - tutte meritano gli stessi diritti e la medesima dignità.

Raffaele Ladu
Dottore in Psicologia Generale e Sperimentale