Presentazione
Contro la cosiddetta “teoria del gender” (versione semplificata e caricaturale di un ampio campo di ricerca accademica a cui appartengono gli studi di genere e le teorie queer) è in corso, in Italia, un’accesa polemica. Con il pretesto di discutere questioni teoriche, c’è chi si oppone alla legge contro omofobia e transfobia e sostiene pubblicamente che omosessualità e transessualità sono contro natura, che da esse si può e si deve “guarire”, che lesbiche, gay, bisessuali e trans* “non sono persone felici, perché compiono il male – che è come un pungolo che ferisce le loro coscienze”.
In realtà la scienza dimostra che la natura ama le variazioni e le differenze, anche in campo sessuale, e che è una cultura patriarcale e maschilista a discriminare le donne, le lesbiche, i gay, le persone intersex, asessuali, bisessuali e trans*: quando questi sono infelici, non è per il “male” che compiono, ma per le violenze (fisiche, chirurgiche, giuridiche o simboliche) che subiscono!
“Contro natura? Lesbiche, gay, bisessuali, asessuali, trans*, intersex/dsd si interrogano sul loro posto nel creato” è la risposta ironica, ma scientificamente competente, delle associazioni LGBTQI veronesi al convegno “La teoria del gender: per l’uomo o contro l’uomo?” che si è tenuto a Verona il 21 settembre con il patrocinio di Comune e Provincia, e che è stato contestato in piazza da centinaia di persone.
Non sarà soltanto una giornata di studio, ma anche un momento di discussione aperto a quanti hanno aderito e partecipato al presidio e al corteo del 21 settembre, e all’intera cittadinanza. Non avrà patrocini, perché non c’è simmetria tra chi promuove i diritti e chi li nega: le associazioni promotrici non desiderano l’approvazione di istituzioni che, facendosi scudo della libertà di opinione, hanno dato sostegno a chi diffonde messaggi discriminatori. Con l’autorità del sapere e dell’esperienza, docenti universitari/e, intellettuali e attivisti/e si alterneranno sul palco e dal pubblico contro la cultura dell’odio, del razzismo e della discriminazione, in difesa dei diritti umani e della democrazia.
Programma
15.00-15.30: Lorenzo Bernini (docente di Filosofia politica - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona): Contro natura a chi? Alcune riflessioni sul male in politica.
15.30-15.50: Michela Balocchi (docente di Sociologia presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi - Centro di ricerca Politesse - Università di Verona; Intersexioni) e Alessandro Comeni (Educatore e formatore; Intersexioni): Binarismo di sesso/genere e patologizzazione dei corpi intersex.
15.50-16.10: Christian Ballarin (presidente del circolo Maurice glbtq – Torino; formatore per il Comune di Torino e l’ONIG; Coordinamento Trans Sylvia Rivera): Transessualità: viaggio ai confini del genere.
16.10-16.30: Paola Guazzo (scrittrice e saggista): Lesbiche che fanno saltare il banco: Kitzinger, Wittig, Causse. Alcuni strumenti politici per il presente.
16.30-16.50: Renato Busarello (Laboratorio Smaschieramenti Bologna): Denaturalizzare il maschile universale: dall'Uomo alle mascolinità controegemoniche gay, trans, butch, eterodissidenti.
Relatrici e relatori
Christian Ballarin Formatore per il Comune di Torino e l’ONIG (Osservatorio Nazionale sull’Identità di Genere), responsabile di SpoT (sportello trans del circolo GLBTQ Maurice di Torino, di cui è presidente), è tra i fondatori del Coordinamento Trans Sylvia Rivera. Ha co-curato Elementi di critica trans (2010).
Michela Balocchi Dottora di ricerca in Sociologia e Sociologia politica, docente presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Careggi (AOUC), fa parte del team di ricerca del centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità, Università di Verona e del World Intersex Network. Fondatrice del collettivo intersexioni, è responsabile editoriale dell'omonimo sito. Tra i suoi saggi: Intersex. Dall'ermafroditismo ai “disturbi dello sviluppo sessuale” (2012), Sexual and Human Rights of Intersex People: the Sociological Aspects of Medicalization of Intersexuality in Italy (2012).
Lorenzo Bernini è professore aggregato di Filosofia politica presso l’Università degli Studi di Verona, dove coordina il centro di ricerca Politesse – Politiche e teorie della sessualità. Fa parte del comitato scientifico di AG – About Gender: Rivista internazionale di studi di genere e della redazione di Filosofia politica. Tra le sue pubblicazioni: Le pecore e il pastore: critica, politica etica nel pensiero di Michel Foucault (2008), Maschio e femmina Dio li creò!? Il sabotaggio transmodernista del binarismo sessuale (2010), Apocalissi queer: Elementi di teoria antisociale (2013).
Renato Busarello lavora per il comune di Bologna, dove è stato responsabile del settore immigrazione. Ha animato numerosi collettivi bolognesi e movimenti nazionali, a partire da antagonismogay, passando per Facciamo breccia, fino all'attuale Laboratorio Smaschieramenti. Ha pubblicato vari articoli e molti suoi interventi pubblici sono reperibili su internet.
Alessandro Comeni Educatore e formatore. Insieme a Michela Balocchi ha aperto il primo punto di ascolto intersex in Italia, attualmente attivo presso il Consultorio Transgenere di Torre del Lago. Nel 2011 grazie ad una borsa ILGA Europe ha fatto parte del primo Intersex Global Forum (Brussels) come unico attivista intersex dall’Italia e da allora è componente del World Intersex Network costituitosi in quell'occasione. È tra i fondatori del collettivo intersexioni.
Paola Guazzo Saggista e scrittrice. Ha pubblicato il romanzo Un mito, a suo modo (2009), e co-curato i volumi collettanei: Il movimento delle lesbiche in Italia (2008), R/esistenze lesbiche nell'Europa nazifascista (2010), Orgoglio e pregiudizio (2011).