Nozze gay a Verona

Primo matrimonio dopo l’approvazione del ddl Cirinnà a Verona

FIORI D’ARANCIO per Luciano e Mauro.
Quaranta minuti: tanto è durata l’ultima rivoluzione culturale a Verona. Ora le unioni civili sono realtà. Mentre il pomeriggio umido riempiva le piazze e le gelaterie, dentro sala Arazzi Mauro e Luciano rinnovavano le promesse di Lisbona, fra le lacrime e i flash di circa duecento persone. Non senza colpi di scena: la chiamata in diretta della senatrice Monica Cirinnà (prima firmataria della legge), la possibilità di mettersi in cerchio per mano accanto agli sposi voluta dal deputato Pd Vincenzo D’Arienzo, l’accorata lettera a sorpresa del nipote (acquisito) diciannovenne Riccardo. Una svolta epocale per Verona, capofila fra i cattolici e tradizionalisti capoluoghi nordestini. Oggi è qui che si può parlare di risarcimento, per tutti quegli anni che abbiamo passato a battagliare».
Luciano e Mauro sposi a Verona